Ti complicherà la vita

IL SOTTOTEMA DELL’ACQUA IN IT’S COMPLICATED

I

It’s complicated é un film di Nancy Meyers del 2009.

Si può prendere a scatola chiusa visto che c’è Meryl Streep (avete bisogno di altre garanzie?), ma anche Alec Baldwin e Steve Martin.

Genere: commedia sofisticata piacevole e divertente.

La sceneggiatura (sempre della Meyers) è meravigliosa per come rende visivamente sfumature e trasformazioni dei personaggi.

Quello che ho trovato perfetto è il sottotema dell’acqua, determinante per l’arco di trasformazione della protagonista.

Lei (Meryl Streep) ha 3 figli e un divorzio decennale alle spalle. Sarebbe una brillante donna di successo e un’ottima madre, ma il fatto che non abbia un uomo l’ha resa “secca”.

Non “negativa”, “pessimista” o “triste” no, ma “arida”, “sterile”, “improduttiva” (altro sottotema del film è infatti la “fertilità”).

Ad esempio vorrebbe ampliare la casa ma sono anni che rimanda i lavori.

Succede che per il diploma del figlio si ritrova a fare sesso con l’ex marito (Baldwin) e, come avviene nei migliori film, tutto è suggerito per immagini, allusioni e iperboli:

  • camera da letto con lui le lei. stacco. spruzzino del giardino che si attiva. stacco. di nuovo camera da letto con lui e lei dopo.

Quello spruzzino che irriga non è solo una metafora sessuale. è l’ex marito che “riattiva”, feconda e fa “rifiorire” l’ex moglie.

E questa rinascita è ben evidente nel cambiamento di look e nella manifesta energia della protagonista.

Ora, se non volete sapere come va a finire fermatevi qui.

Ricordate i lavori di ampliamento della casa? Li gestisce un architetto (Steve Martin) anche lui divorziato. Insomma adesso, dopo anni di inattività, lei ha due uomini tant’è che dopo la notte passata con l’architetto si sveglia confusa su una poltrona in giardino e, indovinate un po’:

stacco. due spruzzini che irrigano il giardino. stacco. Meryl Streep riflessiva.

Mi sembra tutto chiaro no?

La storia va avanti e al termine dell’arco narrativo che ha trasformato la nostra protagonista finalmente si danno inizio ai lavori: nuova casa = nuovo uomo = nuova vita.

Come rappresentare tutto cio’?

Esatto: pioggia, tanta tanta pioggia.

Porta bene iniziare i lavori con la pioggia!

Le dice l’architetto Steve Martin.

E noi gli crediamo, visti i risultati: pioggia = irrigazione = fecondità = maternità = vita.

Tutto è in divenire. Tutto scorre. Panta rei.

Come un fiume.

Qui l'autore

diego altobelli

Ossessionato dai dualismi anima e corpo, reale e virtuale, ragione e volontà, obladì obladà. Quando non è distratto dalla vita aggiorna questo blog. Ogni tanto scrive sceneggiature e racconti.

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