Fra qualche giorno, domenica 1 giugno, torno a Sonnino, che è il mio paese d’origine, a introdurre con estremo piacere, insieme alla regista Carmen Giardina e all’autore della colonna sonora Pivio, il cortometraggio a cui ho partecipato come sceneggiatore: Fratelli Minori.
Sono estremamente felice perché gli amici che mi hanno invitato (che poi ufficialmente sarebbe la Pro Loco di Sonnino, ma tanto il paese è piccolo e ci si conosce tutti da sempre) hanno pensato di collocare la visione del corto in chiusura della più bella e suggestiva manifestazione sonninese: Le Torce.
Dire che è una marcia di ricognizione dei confini lunga oltre 40 km che si fa di notte illuminando i bui sentieri di montagna con delle torce di cera è riduttivo poiché rappresenta la storia, le tradizioni, i culti, i miti, i riti e un’importante porzione della cultura popolare che questo paese ha prodotto nel corso dei secoli.
Epica allo stato puro, che regge il confronto con le tragedie greche a livello di partecipazione, intensità emotiva e catarsi.
Roba forte, insomma, sia per i Sonninesi, sia per i “forestieri” che ritornano.
Se la cosa vi incuriosisce è possibile dare una sbirciata alle dirette che gli amici del sito Sonnino.info metteranno su per raccontare tutta la manifestazione.
Mi sto dilungando.
Dicevamo: la proiezione di Fratelli Minori avverrà domenica nella piazza principale del paese, La Portella (ovvero: Piazza Garibaldi), all’interno di quella che fu la storica Chiesa di San Marco, oggi sede del Consiglio Comunale.
L’ingresso è gratuito e questo è il programma integrale della manifestazione.
Se qualcuno passa da quelle parti, magari posso evitare di obbligare fratelli e parenti…